Svegliare tuo figlio la mattina per andare a scuola è sempre una guerra? È troppo lento per fare colazione, prepararsi e non ascolta?

Se la mattina per tirare giù dal letto tuo figlio sono necessarie le cannonate non sei da sola! E se non ha voglia di alzarsi, fa storie e vorrebbe guardare ancora un po’ i cartoni sei la benvenuta a bordo!

Se il tuo problema è che si sveglia tardi e non riuscite ad arrivare spesso in orario a scuola ti capisco benissimo.

Io stessa per anni mi sono ritrovata a svegliare 3-4 o anche 5 bambini di età diverse per fargli fare colazione, portarli a scuola, il tutto possibilmente senza guerre, lotte infinite, senza doverli chiamare più volte mentre i minuti passavano inesorabili.

Ecco qui un po’ di indicazioni direttamente dal campo di battaglia.

Una mamma chiede:

Ho due figli e tutte le mattine è un casino. Per assecondare i nostri tempi si devono svegliare alle sei e mezza, dobbiamo andare tutti a lavorare presto, c’è la scuola. Eppure è una lotta! Non vogliono alzarsi, fanno la lotta a chi deve entrare prima in bagno, non hanno voglia di lavarsi e vestirsi quando è ora di finire colazione. Spegnere la tv e i cartoni è di nuovo una guerra, non si riesce mai ad avere una mattinata tranquilla. Come posso fare?

Il mattino rappresenta proprio la partenza della giornata e, se vogliamo, è possibile riuscire a rendere questo momento più armonico.

Per farlo è importante ottimizzare i tempi e nello stesso tempo farlo in modo piacevole, sia per noi che per i nostri figli, rispettando anche i loro bisogni.

6 modi per svegliare al mattino i figli, arrivare in tempo a scuola evitando rabbia, lotte infinite e sgridate

Mamma e bambino scherzano nel letto al risveglio1. Svegliati e cerca di mantenere la calma!

So che è difficile perché hai i minuti contati e già tu per prima non hai voglia di alzarti la mattina… Posso garantirti che la calma è la prima cosa fondamentale per tutti.

Perché se tuo figlio o i tuoi figli ti vedono serena, percepiscono che la situazione è sotto controllo e per loro sarà tutto molto più facile.

È lo è ancora di più se tuo figlio è un dormiglione ed è lento per prepararsi al mattino.

Per mantenere la calma, oltre a fare qualche respiro profondo, puoi andare a cercare nel profondo il vero perché, cosa scatena la tua rabbia, cercare di capire che cosa ti dà fastidio, perché ti infastidisce così tanto il fatto che non si vogliano svegliare o se sono lenti a prepararsi al mattino.

Puoi chiederti:

“Ok, ma perché mi infastidisco così tanto? Forse perché odio ripetere tante volte le cose? O è perché io per prima odio essere di fretta? Magari è perché penso a tutti i genitori che ce la fanno e mi arrabbio perché io non ce la faccio?”

Tra queste domande (o domande simili, queste sono solo un esempio) cerca di individuare la motivazione che per te è quella valida, la vera causa.

Questo ti aiuterà ad avere una risorsa per poter agire sul motivo, in modo da riuscire a essere più tranquilla e serena sempre, al mattino e durante la giornata.

2. Organizzazione ferrea

Anche se ti sembra già di svegliarti molto presto, metti la sveglia ancora dieci minuti prima e prendi quei dieci minuti solo per te, per stare un po’ nel letto, in modo da fare le cose ancora più con calma, o per fare colazione tranquilla. Posso garantirti che quei minuti che togli al sonno in verità sono fondamentali per essere più serena e organizzata.

Saranno dei minuti preziosi per poter fare le cose con la calma che richiedono e ne avrai un beneficio durante il giorno, anziché uno svantaggio.

Ti aiuteranno per svegliare i bambini al mattino per andare a scuola in orario ed evitare crisi.

3. Se possibile evita lunghe spiegazioni al mattino

Quando vai a svegliare i tuoi figli e loro ovviamente non vogliono alzarsi e vogliono ancora dormire, quello che ti suggerisco di fare innanzitutto è di evitare le spiegazioni.

Evita di spiegare e fare lunghe filippiche perché potresti peggiorare la situazione irritandoli sempre di più.

Evita frasi del tipo:

“Eh ho capito, però ti devi alzare!”

“Tutte le mattine la stessa storia!”

“A scuola bisogna andare, papà deve andare a lavorare , mamma deve andare… e fai il piacere, devi capire!”

“Guarda che un domani nella vita…”

Evita tutte queste cose soprattutto con i bambini piccoli perché sono asfissianti e tuo figlio non ne ha bisogno perché quello che gli serve è sentirsi capito da un lato e aiutato dall’altro laddove lui non riesce, non ha bisogno di morali.

E non funzionano nemmeno con un adolescente, perché nei momenti del risveglio capacità di ragionare ce n’è veramente poca: sanno già benissimo da soli che a un certo punto dovranno alzarsi e correre, con un megafono che glielo ricorda se la prendono ancora di più con noi.

Stai arrivando dal pianeta di Morfeo e veramente quei “perché ti devi alzare” non ti interessano. Hai soltanto bisogno di qualcuno che sia comprensivo verso il fatto che “non mi voglio svegliare!”.

Tu, al mattino, preferiresti il noiosissimo BI BIP BI BIP della sveglia oppure che arrivasse da te la fata madrina di Cenerentola con la sua bacchetta magica e ti dicesse:

“è ora di andare a lavorare. Oooh lo so che non hai voglia tesoro mio. Cucciola! Ti capisco. Allora aspetta, ti lascio ancora cinque minuti, poi ti faccio qualche coccola. Vado a preparare la tua bella colazione fumante, i tuoi biscotti preferiti, la tua frutta preferita, tu stai qui tranquilla”.

Poi dopo cinque minuti la fata madrina torna e ti dice:

“Allora ci siamo! Oooh lo so che è proprio dura. Non preoccuparti, io ti aiuto. Sposto le coperte, piano, piano, ti accompagno, ti faccio scendere io. Guarda, qua ci sono le ciabatte”.

Non sarebbe bellissimo? Assolutamente! ! E direi anche utilissimo se al mattino facciamo particolarmente fatica a ingranare!

Per i tuoi figli è uguale!

Quindi se vuoi salvarti la pelle alla mattina, ti suggerisco di fare la fata madrina e di andare a svegliarli accogliendo a priori il loro disappunto. 

Forse sarà necessario accogliere prima te, con o senza fata madrina, ma poi accogli la loro.

Vai da loro e puoi dire:

“Mamma mia!! questa sveglia che ha suonato, questi bimbi che non si vogliono alzare. Amore, avete ragione. Allora state ancora un attimo qua. Io accendo la lucina, alzo un po’ la tapparella, vado di là e preparo colazione. Voi dormite ancora un pochino, state ancora un po’ lì a rigirarvi, piano piano, aprite gli occhi…”

Intanto vai a fare qualcosa di là e torni dopo qualche minuto:

“Allora ci siamo? No, non ci siamo. Capperi!! qua ci vuole una gru, aspetta, vieni che ti tiro su io…”

E li aiuti ad alzarsi a costo di prenderli, di aiutarli fisicamente, accompagnarli in bagno, dargli una mano a vestirli…

Se pensi che diventeranno viziati e non impareranno da soli, stai sbagliando, perché loro possono imparare in momenti più sereni: al pomeriggio e alla sera quando bisogna vestirsi e mettere il pigiama, d’estate, nel fine settimana, ci sono tanti altri momenti. Non correranno, non correrete, non correrai questo rischio.

Naturalmente questi suggerimenti ti servono solo all’inizio o in casi estremi, quando appunto il momento dei preparativi mattutini è davvero una lotta e dobbiamo fare il possibile perché le cose vengano fatte senza perdere troppo tempo e senza peggiorare le cose.

Ma, appunto, anche se in futuro impareranno o questo periodo sarà superato, in quel momento se hanno bisogno di aiuto l’ideale è aiutarli.

Sentendosi compresi in questo modo, eviteranno subito di fare una lotta, di mettersi sulla difensiva dicendo “ma non ho voglia, ma non hai capito, sei una mamma cattiva”. Eviterai tutti questi problemi e conflitti al mattino.

Inoltra ricorda sempre che minacce e toni duri tendono a creare conflitti sempre più grandi e, in genere, non risolvono le situazioni.

Con un tono morbido e gentile sarà più semplice svegliare tuo figlio senza farlo arrabbiare e garantire un sereno buongiorno a tutta la famiglia.

4. Il tuo sorriso al mattino favorisce il risveglio di tutta la truppa

Donna che sorride al mattino mentre fa colazione

Forse lo sai già senza che te lo ricordi io: se voi vi svegliate all’ultimo minuto di corsa, arrabbiati perché dovete andare a lavorare, arrabbiati perché tutte le mattine è sempre la stessa storia, ovviamente sai benissimo che questo non aiuta il risveglio di tutti.

Dunque questi suggerimenti adottali prima di tutto con te stessa, perché ti aiuteranno ad alzarti con il piede giusto, a essere un po’ più solare, un po’ più positiva, un po’ più tranquilla.

Perché i tuoi figli, respirando quest’aria, avranno più voglia di alzarsi e al loro risveglio potranno vedere e parlare con persone sorridenti, con persone solari, tranquille, che hanno voglia di cominciare la giornata.

A lavorare bisogna andare comunque, tanto vale cercare il modo di sorridere a partire dal mattino perché altrimenti con i figli diventa tutto molto difficile.

5. Mio figlio è sempre attaccato al cellulare,  Tv e cartoni

Ammetto che dover lottare al mattino alle sette, sette e mezza, un quarto alle sette con la televisione o gli schermi è una battaglia persa in anticipo, perché la televisione o il telefono, da questo punto di vista, sono molto potenti.

Ti suggerisco di importi in maniera autorevole, non autoritaria, ma di importi ed evitare se possibile di accendere la televisione e gli schermi la mattina.

È ovvio che i tuoi figli non vorranno e faranno storie. Cerca allora di accogliere la loro frustrazione e comprendere mentre dovrai comunque essere ferma sul no.

Puoi dire:

“io vi capisco, lo so che i cartoni vi piacciono. Anche a mamma piacciono i film. Anche a mamma e papà piacciono le notizie. Da questa mattina si fa così. Per venirvi incontro – evita di dire “se volete” – per venirvi incontro li guardiamo un pochino di più alla sera, li guardiamo un pochino di più al pomeriggio, ma al mattino non si accende”.

Ovvio che loro faranno le loro rimostranze, ma se accoglierai il loro disappunto, se tu darai modo di far vedere che stai accogliendo, li stai capendo, non li stai accusando, loro lo capiranno.

Poi l’ideale, se possibile, è che tu possa fare colazione e interagire con loro, altrimenti diventa ancora più noioso e la voglia di televisione aumenta.

Quando avevo i bambini in affido familiare, spesso erano almeno cinque i bambini, di età diverse, che in una volta dovevo svegliare e portare a scuola, a cui far fare colazione e da vestire, dalle medie alle elementari, alla scuola materna.

Dovevo organizzarmi, dovevo svegliarmi molto prima, ma il riuscire a fare tutto con calma e soprattutto accogliendo il loro malumore senza pretendere che si stampassero per forza un sorriso addosso e non facessero polemiche è quello che mi ha tanto aiutato. Andare da loro e capirli, sapere che per loro era difficile, scherzare, comprendere come si sentivano, aiutarli: solo così non avevo difficoltà.

I ragazzi e i bambini hanno iniziato ad apprezzare questa modalità, hanno visto che se anche ci provavano perché magari volevano farmi arrabbiare, in verità non ci riuscivano, quindi magari utilizzavano altri modi, ma al mattino si riusciva ad andare a scuola per tempo e in maniera serena.

Se vuoi approfondire come fare per risolvere i capricci e le reazioni dei tuoi figli senza urla e sgridate, puoi leggere questo articolo: Guida completa per i Capricci dei Bambini (se li ignori si moltiplicano)

6. Come prevenire gli imprevisti con la qualità della relazione durante la settimana

Famiglia felice insiemeUn ultimo suggerimento importantissimo è: tieni a bada la vostra giornata, la vostra settimana.

Se i tuoi figli hanno la sensazione di non ricevere abbastanza attenzione di qualità durante la settimana, durante la serata o durante la giornata, al mattino, quando sanno che tu hai fretta e che sei costretta a occuparti di loro perché altrimenti perdi tempo, inizieranno tutta una serie di azioni per riuscire a dirti che hanno bisogno di te, cercheranno, senza cattiveria, di farti perdere tempo perché hanno bisogno di attirare le attenzioni.

Se tu gli darai più attenzioni di qualità durante la settimana o la sera non avranno bisogno di essere assillanti al mattino quando è ora di correre e di scattare.

Buona sveglia!

Se vuoi approfondire come dare a tuo figlio attenzioni di qualità, puoi leggere qui l’articolo Tempo di qualità con i figli: ecco 4 modi per garantirlo