Se hai dubbi su come organizzare il rientro a scuola devi sapere che ci sono diverse soluzioni per aiutare tuo figlio a superare il “trauma” del ritorno sui banchi.

Vediamo come prepararsi per il rientro a scuola evitando ansia e tristezza, come si fa a riprendere il ritmo, come possiamo gestire al meglio i compiti, come affrontare le settimane prima e i primi giorni dopo l’inizio della scuola.

Figli con l’ansia da ritorno a scuola?

Bambina tra i libri pensierosa e ansiosa per il ritorno a scuola

Iniziamo con il primo passo:

1. Accogli come si sentono per evitare nervosismo e tristezza

Spesso, arrivati alla fine delle vacanze, a una settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico e dal rientro a scuola tendiamo a preparare i nostri figli con frasi minacciose come:

Guarda che la prossima settimana si ricomincia! Guarda che non potrai più dormire fino a tardi!

Possiamo invece fare l’opposto e dedicarci ad accogliere, la loro eventuale frustrazione.

Ad esempio possiamo avvicinarci al loro sentire e dire:

Guarda, lo so che non ne hai affatto voglia, lo capisco. È tutta l’estate che c’è un bel tempo andiamo in piscina e ti puoi svegliare più tardi. Non hai voglia di ricominciare.

Quando ci mettiamo nei loro panni si sentono ascoltati e di conseguenza sarà più facile che ci esprimano come si sentono.

In questo modo saranno meno nervosi, tristi e sarà più facile per te comprendere come aiutarli in questo passaggio dall’estate al rientro a scuola.

Più la loro frustrazione viene fuori, e meno la dovranno accumulare nelle prime settimane per poi sfogarla, ad esempio, quando è ora di iniziare a fare i compiti o svegliarsi al mattino.

I figli più si sentono compresi e più riescono a tirar fuori le energie e la loro forza e capacità di adattamento, per sostenere ritmi che magari non sono così vicini alla loro natura o non sono meravigliosi come quelli delle vacanze.

Evita un inizio brusco: usa lo “svezzamento” per rientrare a scuola gradualmente

Bambina legge serena distesa sul prato

Alla ripresa, ricominciare bruscamente sicuramente non è ideale.

Possiamo infatti adottare una sorta di svezzamento, esattamente come facciamo con il cibo quando sono piccoli.

Quindi cosa possiamo fare nel pratico per rendere meno brusco il ritorno a scuola dopo le vacanze?

2. Non alterare troppo i ritmi durante le vacanze

Possiamo evitare, durante il periodo estivo, di alterare troppo i ritmi.

Ad esempio, se la sveglia la mattina in genere è intorno alle 6:00-7:00, magari durante l’estate li sveglieremo alle 8:00-8:30 evitando se possibile che dormano fino a mezzogiorno. Diventerà infatti davvero difficile, dopo un’estate piena di sregolatezza, ritornare poi a settembre a dover seguire di nuovo tutte le regole che diventeranno troppo pesanti con l’inizio della scuola.

Quindi il consiglio è di cercare di creare un ritmo e buone abitudini: la sveglia non troppo tardi, una programmazione dei compiti o del ripasso (a seconda dell’età), continuare a collaborare in casa se durante l’anno era già un’abitudine, ecc.

3. Mantieni le abitudini delle vacanze nelle prime settimane

Allo stesso modo, quando si riprende la scuola, possiamo cercare di mantenere nelle prime settimane delle abitudini tipiche delle vacanze.

Ad esempio possiamo andare ancora ogni tanto in piscina o ripetere dei giochi che facevamo con gli amici in cortile quando non c’erano compiti da svolgere.

Cose di questo tipo aiutano il bambino ad affrontare questo passaggio in maniera più armonica e meno pesante.

4. Come organizzare i compiti estivi

Bambino che fa i compiti delle vacanze

Spesso possono esserci molti compiti e anche per i genitori l’idea di tornare a scuola e a fare i compiti con i propri figli può essere pesante da affrontare.

Può essere il periodo delle vacanze un’occasione perché i figli trovino il piacere e la voglia di fare le cose da soli, in autonomia?

Vediamo cosa si può fare in base all’età.

👉 Scuola elementare

Quando i bambini sono molto piccoli, quindi dai primi anni delle scuole elementari e perché no, anche fino alla fine dei 5 anni di scuola elementare, è ancora difficile per loro essere autonomi completamente.

Quindi, paradossalmente, più hanno il supporto e la supervisione di un adulto, più diventeranno autonomi, durante il periodo delle medie o delle scuole superiori.

👉 Da fine scuola elementare/Dalle scuole medie

Invece, se siamo verso la fine del ciclo delle elementari o già nelle scuole medie, il periodo dell’estate può diventare un’occasione per lavorare sull’autonomia. Questo grazie al fatto che ci saranno ritmi un pochino più rilassati e non pressanti come durante l’anno scolastico, senza l’ansia del compito in classe o dell’interrogazione.

Ovviamente utilizzando anche dei metodi che siano simpatici, divertenti, creativi, si può utilizzare questo periodo sia per fare i compiti che per eventualmente recuperare alcune lacune dell’anno scolastico precedente.

I compiti in aiuto alla disciplina

Anche il momento dei compiti può essere d’aiuto per ritrovare autonomia e disciplina.

Anche se i bambini hanno voglia di essere collaborativi e hanno voglia di imparare spesso la disciplina e la voglia vengono meno quando la modalità in cui compiti vengono strutturati è un po’ lontana dal modo di apprendere del bambino.

Spesso i compiti che vengono assegnati ai bambini sono quasi più adatti ad un adulto che è abituato a ripetere in maniera piuttosto monotona lezioni o operazioni.

I bambini invece imparerebbero e farebbero i compiti molto più volentieri se questi esercizi fossero fatti in maniera un pochino più interattiva.

Per esempio, per quanto riguarda le operazioni e i problemi di matematica, per i bambini è più facile se vengono abbinati ad una situazione concreta, come quella del mercato, del supermercato o del negozio.

La lezione di storia o di geografia per i bambini è molto più facile da imparare se viene raccontata loro come una storia che non invece dicendo:

“Leggi queste cinque pagine finché non le impari a memoria. Poi ripetimele e vediamo se hai imparato”.

Questo per i bambini è molto noioso e allora ecco che diventa importante per esempio approfittare proprio del periodo estivo per aiutare i bambini con questa modalità.

E questo aiuta anche molto la loro disciplina e la loro autonomia.

Ricomincia anche lo sport: può essere utile per ritrovare la disciplina?

Bambine allineate a lezione di danza

Lo sport non dovrebbe essere eccessivo, perché spesso oggi i bambini e ragazzi sono sovraccarichi anche di molte attività.

Ma se lo sport scelto è uno sport che appassiona tuo figlio, è fondamentale e aiuta tantissimo:

– Sia perché gli permette di esprimersi con il corpo, di muoversi: i bambini hanno tanto bisogno di questo tipo di espressione che spesso la scuola, per vari motivi, non consente.

– Sia perché è un ottimo strumento per divertirsi, svagarsi se è una sua passione.

La base fondamentale per affrontare l’ansia e lo stress da ritorno a scuola (e che fa tutta la differenza per tuo figlio)

Anche i bambini e i ragazzi, come gli adulti, possono ritrovarsi in una condizione di stress mentale che magari in qualche modo condividono con i loro genitori.

Cercare allora di mantenere in estate una routine non troppo alterata crea una sorta di continuità. In questo modo il riadattamento alla routine scolastica diventa più facile.

Ecco perché dobbiamo poi ricordarci sempre di accoglierli. Non giudichiamoli ed evitiamo di iniziare dicendo frasi come:

Ma dai, vedrai che ti piace! Ma guarda che ritrovi tuoi amici…

Come ti ho suggerito all’inizio dell’articolo la base fondamentale è sempre l’accoglienza e la comprensione.

Se tuo figlio ti dice:

Non ho voglia, ho paura di nuovo di dover sostenere le tensioni dei compiti in classe. Ho paura dei troppi compiti….

Lascialo parlare senza giudicarlo ed evita il più possibile di farlo sentire inadeguato o sbagliato. Infatti più tuo figlio si sentirà capito e più sarà sereno e tranquillo nell’esprimere cosa sente.

Perché insisto sull’accoglienza? Perché se riesci ad aver cura di questo passaggio tuo figlio sarà più sereno e mettere in pratica tutti gli altri suggerimenti di questo articolo quando sarà ora di rientrare a scuola sarà molto più facile :- )

Naturalmente ci tengo a sottolinearti che se mantenere sane abitudini anche in estate aiuta, ricordiamoci anche sempre che l’estate è anche un momento d’oro per riprendere in mano la nostra vita, ritmi più sani, rallentare, godere delle cose semplici e fare tutte quelle cose che non riusciamo a fare durante l’anno ma che sono a volte più utili e sane di quello che ci aspetta nell’anno “canonico”

Puoi ascoltare proprio su quest’ultimo argomento la puntata del podcast: Vacanze: come possiamo far tesoro del tempo con i nostri figli?

Se vuoi approfondire il tema dell’inserimento a scuola, puoi anche leggere questi articoli:

Come gestire l’Inserimento alla Scuola Primaria

Voglio la Mamma! Perché l’inserimento al Nido e alla Scuola dell’infanzia è difficile?